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DataCore annuncia il Parallel I/O per ambienti virtualizzati

Due macchine invece di 10, lavoro terminato in un 1/5 del tempo e costi ridotti in proporzione. E’ quello che è permette diottenere il parallel I/O di DataCore

DataCore ha compiuto un altro importante passo per rendere i sistemi server e storage più adatti ad ambienti fortemente virtualizzati e laddove è necessario far fronte ad un elevato numero di transazioni che generano un  grande volume di operazioni di I/O.
Il passo segue a distanza di tempo la sua oramai affermata strategia che l’ha portata a sviluppare una soluzione di gestione virtualizzata dello storage aziendale che permette di mettere a fattor comune tutti i diversi sistemi di storage esistenti in azienda, di diversi fornitori, generazioni e tipo di media e di trasformarli in un unico pool di risorse a disposizione delle applicazioni che ne possono fare uso su richiesta in linea con i principi sia del Cloud Computing che del Software Defined Storage.


A questa evoluzione, che per il suo aspetto innovativo e l’essere in linea con le richeiste di ottimizzazione del mercato, è stata adottata da numerosi fornitori di soluzioni storage di livello internazionale con cui DataCore, ha osservato George Teixeira, fondatore, presidente e CEO di DataCore, ha stretto forti alleanze strategiche, si è aggiunta ora una soluzione per la gestione in parallelo I/O di un sistema.
Era da tempo – ha spiegato Teixeira – che avevamo ideato l’architettura della soluzione ma solo ora  ne è apparsa la necessità e si sono rese disponibili le capacità elaborative che ci hanno permesso di passare dalla sua concezione teorica alla sua realizzazione pratica“.
La considerazione alla base della soluzione di DataCore volta a rendere ancora più efficiente l’infrastruttura IT in tutte le sue componenti deriva dalla considerazione, ha spiegato il manager, che negli ultimi anni è andato crescendo il gap tra la capacità seriale di I/O e la capacità di calcolo dei moderni processori.

Utilizzo convenzionale dei processori nella fase di I/O

Oramai, su un comune processore sono residenti anche decine e decine di core e su un integrato ci sono più processori, il che ha portato ad una crescita più che esponenziale delle capacità di calcolo, prestazioni che però finiscono con l’essere limitate da una capacità di I/O seriale che non è cresciuta nello stesso modo per suoi limiti intrinseci.
E’ a questo limite che si è proposta di porre rimedio DataCore con il suo annuncio di una soluzione virtualizzata che fa un uso adattativo delle CPU multicore a livello di server virtuali.
I risultati che si ottengono sono eclatanti, ha evidenziato Teixeira. Il lavoro si completa in un quinto del tempo, due macchine possono fare il lavoro di dieci, si riduce di più volte il costo di una soluzione.

Utilizzo die processori con il parallel I/O
Naturalmente Teixeira non nasconde che questi notevoli benefici non si ottengono in tutti i casi ma nelle applicazioni laddove si fa un elevato uso di operazioni di I/O, che però, dal calcolo scientifico a quello finanziario a quello di analisi di grossi volumi di dati sino ad applicazioni cloud, sono una parte significativa  di quelle richieste dal mercato.

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