http://www.tomshw.it/cont/news/migrazione-dei-dati-senza-problemi-in-finstral/62344/1.html
DataCore ha fornito a Finstral la sua soluzione
SANsymphony-V per risolvere i problemi legati alla centralizzazione del suo
data center.
Finstral è un’azienda che realizza infissi in PVC
destinati a clienti in tutta Europa, ha 14 stabilimenti, con più di 1.400
dipendenti in Europa, 500 dei quali informatizzati.
L’infrastruttura originaria di Finstral era dislocata in
diversi Data Center ma con l’avvento della banda larga ha presa la decisione di
centralizzare il tutto . Il Data Center comprende 120 server, con storage HP ed
una capacità totale di 20TB di dati ridondati. I server virtuali girano su 6
macchine fisiche, 3 delle quali sostituite di recente, mentre le altre
risalgono a 3 anni addietro. I dati gestiti sono quelli attinenti attività ERP,
CRM, sicurezza e gestione produzione.
Finstral progetta e produce serramenti nei suoi 14
stabilimenti europei
“Nel corso degli anni, nella fase di migrazione
verso i data center centralizzati, è aumentata la criticità, il che ci ha
obbligato ad aumentare la sicurezza, per aumentare la quale le server farm sono
diventate due. L’obiettivo era quello di aumentare grado di affidabilità e
disponibilità dei sistemi per tutte le utenze prima distribuite fra le filiali
ed assicurare la Business continuity, ed il disaster recovery“, ha
spiegato Andrea Brancaleoni, responsabile tecnico dei sistemi informativi di
Finstral.
Per duplicare il data center in una seconda locazione in
modo da disporre di una soluzione di business continuity, era
necessaria una seconda SAN. Il problema che si presentava era quello di mettere
in comunicazione due SAN di generazioni diverse e poter gestire un ambiente che
doveva essere totalmente trasparente. Un altro problema da affrontare era
costituito dal dover garantire le performance necessarie al Database centrale.
Valutata la situazione, dal gruppo di lavoro è stato deciso
di adottare la soluzione SANsymphony-V DataCore, ritenuta ideale in
ambienti nei quali la sicurezza delle applicazioni e dei dati assumono un ruolo
di primo piano.
La fase di preparazione ha richiesto circa un mese mentre la
migrazione finale di circa 10 TB di dati, con SANsymphony-V, si è conclusa nel
corso di un fine settimana.
“Con l’utilizzo dell’auto-tiering, deciso in un
secondo tempo, abbiamo inoltre ottenuto il duplice vantaggio
dell’ottimizzazione dell’utilizzo dei dischi disponibili, indirizzando, a
seconda dell’importanza e della frequenza d’uso, i dati su dischi più o meno
performanti, oltre a quello di poter acquistare nuovi dischi di fascia
medio/bassa con relativo ulteriore risparmio di costi”, ha evidenziato
Brancaleoni.