Teixeira (Datacore) : i server virtualizzati annaspano sui compiti di I/O per lo storage
George Teixeira, presidente e CEO di DataCore Software, torna ai fondamentali del funzionamento e dell’hardware (CPU Multicore) dei server più moderni (“completi di network e storage sono ormai dei data center in miniatura virtualizzati ) per spiegare come migliorare via software ( software defined) lesoluzioni per lo storage delle organizzazioni. La posizione di Teixeira e i prodotti di Datacore ( SAN-Symphony-V , ora alla versione 10 ) sono noti da tempo così come la necessità sostenuta più volte di passare a soluzioni di storage che siano agnostiche rispetto l all’hardware e per questo in grado di gestire in tiering un pool di risorse e media di vario tipo (da RAM a SSD fino ad hard disk con vari protocolli) con vantaggi sui costi , migliori prestazioni e e mantenimento di sistemi legacy che altrimenti andrebbero dismessi per obsolescenza.
Reduce da Vmworld 2015 Teixira descrive uno storage che digerita la virtualizzazione si trova bloccato nelle prestazioni di I/O e si accompagna a server multiCPU che passano in idle molto del loro tempo di lavoro , mentre le attività di business aziendale sono in attesa che le macchine virtuali si diano una mossa,.L’IT è messo alle strette dalla richiesta pressante di erogare nuovi servizi e applicazioni all’utenza e alla clientela. Le soluzioni devono essere in grado non solo di essere interoperabili , ma di scalare .
Teixeira riepiloga una lunga serie di alleanze con vendor IT, mentre si dilunga sulla più recente alleanza con Huawei che si accompagna a quelle con Dell (Server Poweredge), , Fujitsu ( server Primergy) e Cisco ( sistemi UCS) per i sistemi cosiddetti convergenti.
Nel caso particolare di Huawei si parla di server FusionServer, dotati di SAN-Symphony-V con storage OceanStore con cluster a due o più nodi in cui i server fanno ampio uso della loro CPU per gestire storage virtuale.L’arma segreta già compresa all’interno del software Datacore che opera sui server dotati del suo software: si chiama Adaptive Parallel I/O e fa parte della piattaforma SAN-Symphony-V.Il software fa uso della potenza non utilizzata di sistemi di elaborazione multicore e della memoria di CPU per creare una nuova classe di server per lo storage SAN e i sistemi iperconvergenti.
Questa combinazione con il software di parallelizzazione dell’I/O che opera in maniera adattativa permette di raggiungere una maggiore densità di macchine virtuali e di risparmiare costi attraverso il consolidamento delle risorse rispondendo in modo dinamico alle esigenze dello storage di primo livello. Gli obiettivi applicativi riguardano i sistemi di online transaction processing (OLTP) , real-time analytics, business intelligence e datawarehouse che operano all’interno degli ambienti di database Microsoft SQL Server, SAP e Oracle .
Nelle dichiarazioni di Teixeira i risultati sono importanti: prestazioni che diventano anche dieci volte più veloci con diminuzione del 100 percento del tempo di downtime dello storage .Attraverso la tecnologia Datacore la maggior parte dei servizi girano su un array di qualunque marca (EMC,HDS, IBM, ecc.)senza alcun bisogno di aggiornare le licenze per ottenere maggiori prestazioni dello storage presso i vendor.