Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha adottato la
piattaforma per lo storage definito dal software SANsymphony-V, puntando a
migliorare la produttività e a modernizzare l’infrastruttura It
mission-critical. La virtualizzazione ha reso più fessibile e centralizzata la
gestione dell’archiviazione.
Dati economici, finanziari, bilanci, programmazione degli
investimenti pubblici, politiche fiscali, gestione
del e patrimonio statale, catasto e dogane: le informazioni che
deve maneggiare e custodire ilMinistero dell’Economia e delle Finanze sono
fra le più delicate immaginabili. È dunque stato un passo importante quello
compiuto con DataCore con l’obiettivo di migliorare la
produttività e modernizzare l’infrastruttura It mission-critical del
Ministero, preservando allo stesso tempo gli investimenti già compiuti: la
strategia scelta è stata quella dello storage definito dal software;
la soluzione specifica adottata, DataCore
SANsymphony-V.
La piattaforma di virtualizzazione ha permesso al Ministero
di centralizzare la gestione dello storagee di migliorare
l’utilizzo della vasta gamma di sistemi e dispositivi hardware in dotazione,
fra i quali apparati di Emc (Emc VMax e Centera) e di Hp (Hp
Eva). SANsymphony-V, infatti, consolida e semplifica il provisioning delle
risorse di storage, accelera significativamente le prestazioni e aggiunge
elevata disponibilità, offrendo nuovi livelli di flessibilità sia al mix
esistente dei sistemi in uso, sia ai futuri acquisti.
Dopo avere valutato diverse soluzioni, l’opzione di DataCore è
stata scelta in quanto ritenuta la più adatta a rispondere a tutti requisiti.
Uno di questi è la capacità di SANsymphony-V di trasformare lo storage
in una risorsa disponibile trasversalmente, che può essere organizzata in
pool e utilizzata in modo più efficiente rispetto agli approcci San che partono
dall’hardware e che utilizzano ogni sistema come un’isola separata dalle altre.
Il software DataCore ottimizza anche l’utilizzo complessivo delle risorse e
rende il provisioning dello storage dinamico e automatico, e quindi più veloce.
“Abbiamo scelto DataCore”, commentano gli addetti ai
lavori dei sistemi informativi del Mef, “perché volevamo una soluzione
che ci permettesse di modernizzare e virtualizzare lo storage e
l’infrastruttura It senza obbligarci a un legame con specifiche tecnologie o
fornitori di hardware. Questo ci garantisce flessibilità, scalabilità e libertà
di scelta. Nell’eventualità di dover incrementare e adeguare l’ambiente alle
necessità di archiviazione e gestione dei dati, SANsymphony-V ci permette di
scegliere sul mercato la proposta tecnica più adeguata e innovativa”.
“DataCore”, sottolineano ancora dal Ministero, “non
solo riduce i costi legati allo storage consolidandone la gestione, ma ci mette
anche in grado di acquistare hardware meno costoso e ci permette di
salvaguardare gli investimenti già realizzati. In più, il layer della nostra
infrastruttura definito dal software ci offre la flessibilità di ottimizzare
qualunque cosa decidiamo di utilizzare e ci consente di tornare ad acquistare
storage al miglior prezzo permettendoci di far fronte alle nostre esigenze di
crescita”.
Il progetto è stato disegnato e messo in pratica con l’aiuto
di SpeedCrew, un fornitore di
soluzioni software autorizzato e formato da DataCore. SANsymphony-V è stata
installata su quattro piattaforme server x86 standard, in modo da
garantire ridondanza e protezione dei dati, offrendo al contempo la gestione
centralizzata di oltre 200 TB di storage residenti su diversi sistemi Emc VMax,
Emc Centera e Hp Eva. Il Ministero trarrà vantaggio anche dall’aggiunta di
funzionalità storage avanzate di alto livello, come il thin provisioning, il
mirroring su area metropolitana, il caching adattativo ad alta velocità, la
replicazione e l’auto-tiering, che potranno essere applicate sia allo storage
esistente sia a quello che verrà acquisito in futuro.
http://www.ictbusiness.it/cont/news/ministeri-datacore-modernizza-lo-storage-del-mef/32278/1.html