Lo storage Software Defined di DataCore permette al dicastero di ridurre i costi, migliorare la continuità operativa e salvaguardare gli investimenti
DataCore Software, un fornitore di software per la virtualizzazione dello storage e di architetture per lo storage definito dal software (SDS), ha annunciato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano ha adottato la soluzione DataCore SANsymphony-V per migliorare la produttività e modernizzare la sua infrastruttura IT mission-critical.
All’interno del progetto di ottimizzazione e consolidamento dei data center IT, il Ministero ha scelto la soluzione per lo storage definito dal software di DataCore con l’obiettivo primario di salvaguardare gli investimenti realizzati nel corso di molti anni sui diversi sistemi di storage, che vanno dagli EMC VMax agli EMC Centera, fino agli HP EVA.
La virtualzizazione con SANsymphony-V
Inoltre, era fondamentale per il MEF snellire e centralizzare la gestione dello storage per aumentare la produttività e per mettere a disposizione, quando e dove necessario, spazi di archiviazione con elevata disponibilità nel giro di pochi minuti.
Dopo avere valutato diverse soluzioni, il Ministero delle Finanze ha deciso per l’implementazione della soluzione di virtualizzazione dello storage di DataCore, ritenuta la più adatta per rispondere a tutti i requisiti.
La scelta è stata fatta sulla base di numerosi fattori, uno dei quali, chiarisce la società, è la capacità di SANsymphony-V di trasformare lo storage in una risorsa disponibile trasversalmente che può essere organizzata in pool e utilizzata in modo più efficiente rispetto agli approcci SAN che partono dall’hardware, dove ogni sistema di storage diventa un’isola separata e inefficiente.
Il software DataCore ottimizza anche l’utilizzo complessivo delle risorse e rende il provisioning dello storage dinamico e automatico.
Per garantire elevata disponibilità e continuità operativa viene eseguito il mirroring sincrono di tutti i dati importanti attraverso edifici e dipartimenti tra i nodi DataCore. Per accelerare le prestazioni del sottostante hardware, DataCore sfrutta la memoria ad accesso casuale presente in ciascun nodo.
Questo permette un rapido caching “in memory” ad alta velocità che accelera i carichi di lavoro delle applicazioni critiche del Ministero. DataCore ha anche semplificato la possibilità di scalare e far crescere dinamicamente lo storage permettendo di aggiungere hardware di qualunque fornitore, modello o tecnologia, incluse eventuali risorse SSD flash.