L'obiettivo
Con la transizione da soluzioni offerte ai suoi clienti on-premises a una strategia basata sul cloud privato, l’azienda doveva riorganizzare il modo di gestire lo storage. La grande mole di dati e i numerosi documenti non strutturati imponevano infatti il ricorso all’object storage, abbandonando file system e database. Semplicità, flessibilità, scalabilità e sicurezza erano gli obiettivi da raggiungere
La Soluzione
Nei due data center dove sono ospitate le macchine fisiche di Datev.it è stato adottato il software-defined object storage DataCore Swarm, una soluzione che garantisce che i set di dati a rapida scalabilità siano protetti in modo continuo e immediatamente accessibili. Inoltre, elimina le impegnative operazioni di gestione dello storage, riducendo il TCO e consentendo l’utilizzo di workload distribuiti.
I Risultati
L’adozione della soluzione DataCore ha permesso non solo di centrare tutti gli obiettivi, ma anche di aprire la porta a possibili strategie future. Grazie alla compatibilità con il protocollo S3, infatti, se necessario è possibile sfruttare anche le potenzialità dei servizi di cloud pubblico. Intanto, in poche settimane, è stata completata la migrazione delle piattaforme dedicate a fatturazione elettronica e intelligenza artificiale.
LA SOLUZIONE ADOTTATA: Swarm software-defined object storage
Filiale italiana del gruppo tedesco Datev eG, che sviluppa da oltre 50 anni soluzioni fiscali e gestionali per i professionisti del settore, Datev.it vanta migliaia di clienti che utilizzano i suoi prodotti marcati Datev Koinos per la gestione fiscale, per le attività ERP, per paghe e contributi, per la fatturazione elettronica e molto altro ancora.
L’azienda ha deciso un cambio radicale del suo modello di business, passando da una proposta interamente basata su soluzioni on-premises installate presso i clienti a una che invece intende sfruttare il cloud privato. In questo progetto, lo storage si è rivelato la sfida più complessa: la mole di dati in gioco e la criticità dei dati stessi ha imposto un’attenta valutazione.
Partendo così da una situazione che vede l’utilizzo di hardware di proprietà, installato presso datacenter interconnessi, ove i dati vengono sincronizzati in tempo reale tramite link ad altissima disponibilità e tempi di latenza bassissimi, DATEV.it ha scelto di adottare il software-defined object storage Swarm.
Il primo prodotto a migrare verso il nuovo modello è stata la piattaforma di fatturazione elettronica, che orchestra milioni di documenti all’anno e che era basata su database. Swarm offre una maggior sicurezza intrinseca del dato e garantisce un’eccellente scalabilità orizzontale e verticale, oltre a semplificare o eliminare gran parte delle operazioni di maintenance. E per passare dai primi test alla produzione sono bastate poche settimane.
L’efficienza dimostrata da DataCore, la flessibilità della soluzione e la compatibilità S3 hanno poi definitivamente convinto Datev.it.
“La nostra è un’azienda di prodotto e oggi siamo in una fase di migrazione da una versione on-premises a una versione cloud,” spiega Alessandro Rondinelli, CTO di Datev.it.
“La sfida è realizzarla tenendo conto dei terabyte o petabyte di dati che dobbiamo gestire. Farlo senza una soluzione come Swarm sarebbe stato impossibile”.