Reading, UK – 16 dicembre 2013 – DataCore, azienda leader nello storage definito dal software, ha annunciato di avere ottenuto nel 2013 ottimi risultati nell’adozione della nona generazione della piattaforma SANsymphony-V. Con il superamento delle 10.000 installazioni in tutto il mondo si sono concretizzate nuove tendenze legate alla necessità aziendale di ripensare alle infrastrutture di storage. Le architetture software stanno infatti diventando il modello di riferimento per la nuova ondata di data center.
“Il notevole incremento delle installazioni a livello infrastrutturale che DataCore ha registrato nel 2013 riflette un’irreversibile trasformazione del mercato, che sta passando da decisioni di acquisto tattiche e incentrate sul dispositivo a decisioni strategiche su storage definito dal software. La sua importanza appare evidente, tanto che anche EMC ormai riconosce che è in atto una rapida massificazione dell’hardware. Con l’annuncio di ViPR, infatti, la società prende atto del ‘cambiamento epocale’ nelle attitudini dei clienti e del fatto che il tradizionale modello di storage è ormai superato,” ha detto George Teixeira, President e CEO di DataCore. “Oggi siamo chiaramente nell’epoca dei data center definiti dal software, dove la virtualizzazione, l’automazione e l’efficienza a tutto tondo devono essere ispirate dal software. Le aziende non sono più in grado di affrontare i cicli annuali ‘usa e getta’, ma richiedono un approccio conveniente per gestire la crescita dello storage che gli consenta di innovare sfruttando al massimo gli investimenti già realizzati”.
Oltre all’adozione di massa da parte dei clienti del software DataCore, l’azienda ha accolto con soddisfazione anche la recente nomina come fornitore di storage definito dal software fatta da Gartner nel suo “IT Market Clock for Storage, 2013”, reso pubblico il 6 settembre scorso. Il report – realizzato, tra gli altri, dagli analisti Valdis Filks, Dave Russell e Arun Chandrasekan – identifica i fornitori di storage definito dal software che si trovano nella ‘Advantage Phase’ e riconosce i due principali benefici offerti dallo storage definito dal software:
“In primo luogo, nell’ambito dello storage, il concetto di ottimizzazione (e forse in molti casi anche di abbassamento) delle spese legate allo storage tramite un’ampia adozione di componenti di largo consumo tenuti sotto controllo da un solido software gestito da policy ha un grande valore potenziale. Secondariamente, parlando del data center nella sua interezza, la presenza di dati multi-tenant e la mobilità dei carichi di lavoro tra i server, i data center e i fornitori di servizi cloud senza fermare le applicazioni e i servizi dati producono una trasformazione profonda e dagli effetti positivi.”
Nel 2013 sono state tre le tematiche che hanno modellato il mercato dello storage definito dal software e portato ai modelli di utilizzo adottati dai nuovi clienti di DataCore: l’adozione e l’utilizzo appropriato dello storage flash nel data center, la virtualizzazione dello storage accompagnata dall’accelerazione delle prestazioni delle applicazioni di primo livello e la gestione software di dispositivi e sistemi di storage incompatibili.
L’adozione e l’utilizzo appropriato dello storage flash nel data center
Sempre più aziende ricorrono alla tecnologia flash per aumentare le prestazioni, ma quando si riprogettano le architetture di storage ci si trova di fronte a una nuova sfida. Mentre si considera comunemente che il cinque per cento dei carichi di lavoro richieda le massime prestazioni, i fornitori di tecnologie flash fanno del loro meglio per convincere i clienti a spostarsi completamente sulla loro tecnologia, nonostante il limitato ritorno sull’investimento (ROI). Per rispondere alla necessità di ottimizzare prestazioni e investimenti, le aziende hanno invece adottato software di auto-tiering per assicurarsi che le applicazioni condividano unità flash e dischi tradizionali. Andando oltre le altre implementazioni, DataCore ha ridefinito l’automazione e la mobilità nello storage dei dati grazie un nuovo paradigma gestito da policy che rende l’auto-tiering una funzionalità realmente “a livello aziendale”, lavorando sull’offerta di diversi fornitori e con le più varie combinazioni di unità flash e dischi tradizionali.
Tim Olsson, IT Manager di uno dei più grandi progetti edilizi al mondo (il Femern Tunnel che collegherà la Scandinavia alla Germania), è uno dei sostenitori dell’uso intelligente della tecnologia flash:
“Grazie al software per la virtualizzazione dello storage di DataCore e al mirroring sincrono possiamo perseguire una crescita sostenibile e flessibile eliminando i tempi di fermo macchina causati dallo storage. L’aggiunta dell’incredibile velocità offerta dall’accelerazione di Fusion-io ci ha permesso di creare una rete di storage super performante e automaticamente organizzata su livelli che fa la stessa cosa del nostro tunnel: collegare diverse realtà in modo affidabile, super veloce e senza interruzioni”, Tim Olsson, IT Manager Femern A/S Denmark.
La virtualizzazione dello storage accompagnata dall’accelerazione delle prestazioni
delle applicazioni di primo livello
Applicazioni aziendali esigenti come database, ERP e sistemi di posta elettronica creano colli di bottiglia in qualunque architettura di storage a causa della loro veloce attività e dei requisiti elevati di I/O e capacità transazionale. Per evitarli, molte aziende acquistano sistemi di storage di fascia alta lasciando inutilizzati terabyte di spazio. Ora, però, le aziende possono riunire tutto il loro storage disponibile e virtualizzarlo, indipendentemente dal fornitore, creando un singolo pool di storage. Oltra alla virtualizzazione e all’organizzazione in pool, i clienti DataCore beneficiano di tempi di risposta delle applicazioni più veloci e di significativi miglioramenti nelle prestazioni, con velocità di I/O che aumentano fino a cinque volte.
Una di queste aziende è Quorn Foods, parte del gigante Marlow Foods, che ha registrato importanti miglioramenti prestazionali riducendo i tempi di data mining nei periodi di picco da 20 minuti a 20 secondi utilizzando la piattaforma SANsymphony-V di DataCore.
Fred Holmes, responsabile IT di Quorn Foods, riassume così l’esperienza fatta: “Come per tutte le cose che riguardano l’IT, i miglioramenti sostanziali dell’infrastruttura rimangono invisibili agli utenti, che si accorgono solo delle cose che vanno male. In questo caso, però, tutti hanno notato l’incredibile incremento delle prestazioni che è stato ottenuto. Questo è in gran parte dovuto al modo in cui SANsymphony-V di DataCore sfrutta le risorse disco, assegnando le attività di I/O alle velocissime RAM e CPU dei server per accelerare la velocità di trasferimento dati e abbassare i tempi di risposta durante la lettura e la scrittura su disco”.
La gestione software di dispositivi e sistemi di storage incompatibili
Molti data center sono dotati di una gran varietà di batterie, dispositivi e sistemi di storage realizzati da produttori diversi – come EMC, NetApp, IBM, Dell e HP. E nessuno di essi è direttamente compatibile. Curiosamente, i clienti DataCore riferiscono che i problemi di compatibilità si verificano più spesso tra modelli di hardware diversi dello stesso produttore piuttosto che tra sistemi di fornitori differenti e quindi hanno deciso di adottare strumenti di gestione che trattano tutto l’hardware allo stesso modo.
La terza più grande clinica universitaria statunitense, il Maimonides Medical Centre di New York, ha oltre 800 medici che per curare i pazienti giorno e notte si affidano ai sistemi informativi interni.
“Negli ultimi 12 anni, il nostro data center ha utilizzato otto differenti batterie di storage e diversi altri dispositivi di storage di tre diversi fornitori,” ha detto Gabriel Sandu, Chief Technology Officer del Maimonides Medical Center. “Utilizzando il software SANsymphony-V di DataCore, attualmente nella sua più recente versione SANsymphony-V R9, siamo stati in grado di passare in modo trasparente da una batteria di storage all’altra senza nessuna interruzione dei servizi offerti agli utenti. Possiamo gestire la nostra infrastruttura SAN senza doverci preoccupare o senza doverci rivolgere a specifici produttori. La tecnologia di DataCore ci ha anche permesso di utilizzare batterie di storage di fascia media ottenendo grandi prestazioni, ed evitando così di dover ricorrere a più costose batterie di classe enterprise dei nostri produttori preferiti. Il thin provisioning di DataCore ci ha poi consentito di risparmiare sui costi dello storage e di ottenere un elevato livello di efficienza nell’allocazione dello spazio, garantendoci che non rimanesse storage inutilizzato.”
Informazioni su DataCore Software
DataCore Software è un’azienda leader nello storage definito dal software. Il suo software per la virtualizzazione dello storage consente alle organizzazioni di gestire e scalare in modo trasparente le loro architetture per lo storage dei dati, garantendo enormi incrementi prestazionali a una frazione del costo delle soluzioni offerte dai fornitori di hardware per lo storage tradizionale. Adottata in 10.000 installazioni in tutto il mondo, la tecnologia adattativa di DataCore capace di apprendere e di risolvere automaticamente i problemi dello storage elimina le fatiche dei processi manuali e, grazie alla sua architettura agnostica rispetto all’hardware, aiuta a creare i nuovi data center definiti dal software. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.datacore.com.
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DataCore, il logo DataCore e SANsymphony sono marchi o marchi registrati di DataCore Software Corporation. Altri prodotti, nomi di servizi o loghi DataCore citati in questo documento sono marchi registrati di DataCore Software Corporation. Tutti gli altri prodotti, servizi e nomi di aziende citati in questo documento possono essere marchi registrati dei rispettivi proprietari.
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