Nel mondo dello storage dei dati, prestazioni e costi sono due fattori fondamentali da ottimizzare. Le prestazioni dell'hardware di storage hanno un impatto diretto sulla reattività delle applicazioni, e quindi sull'esperienza utente.
Quando è possibile controllare su quale dispositivo di storage vengono posizionati i dati, si può anche influire positivamente sulle prestazioni e, allo stesso tempo, ridurre i costi dello storage, che aumentano con l'aumentare dei volumi di dati.
Ogni porzione di dati archiviato nell'infrastruttura di storage occupa spazio e finisce per consumare la capienza disponibile. Ma non tutti i dati scritti sullo storage sono importanti allo stesso modo. Oltre ai dati delle applicazioni mission-critical scritti e accessibili dai database, esiste anche una grande quantità di dati generati a cui non si accede molto di frequente, come snapshot, file di log, dati degli analytics e così via.
Come amministratore di IT/storage, determinare manualmente quali dati posizionare su quale storage e farlo in tempo reale con schemi di accesso utente e condizioni aziendali in continua evoluzione è quasi impossibile. Questo è il momento in cui i team IT si affidano al tiering dello storage su più livelli e al posizionamento automatico dei dati.
Automatizza il posizionamento dei dati con il Software-Defined Storage
DataCore fornisce soluzioni di software-defined storage (SDS) di livello enterprise che offrono l'automazione necessaria per eseguire il tier dinamico dei dati tra diverse tipologie di storage. Il software sfrutta l'automazione assistita da IA/ML per governare il posizionamento dei dati in base alle esigenze aziendali.
DataCore offre due diverse soluzioni tra cui scegliere in base alle specifiche esigenze. Ognuna di queste utilizza un approccio unico al tiering e al posizionamento dei dati che aiuta a eliminare gli inutili sforzi manuali e ad accelerare il time-to-value.
In entrambi i casi, i dati vengono migrati dinamicamente tra i tier di storage in base agli schemi di utilizzo e alle policy organizzative.
Queste soluzioni garantiscono che i dispositivi di storage più veloci memorizzino solo i dati più importanti, mentre quelli meno rilevanti vengono spostati automaticamente su storage secondario e altri tier di storage.
Questo consente di ottimizzare i costi e le prestazioni massimizzando al contempo il ritorno sugli investimenti dello storage esistente.
Il tiering automatizzato dei dati per gli ambienti di block storage
DataCore SANsymphony è una soluzione di software-defined storage che aggrega in un pool di storage virtuale le risorse provenienti da dispositivi di storage diversi. All'interno del pool di storage, SANsymphony organizza i dati in tier di storage appropriati in base a quanto frequentemente (caldi) o meno (tiepidi/freddi) vi si accede.
I dati "caldi" vengono automaticamente posizionati sullo storage più veloce e più performante, mentre quelli "tiepidi" o "freddi" vengono messi su tier costituiti da hardware commodity. SANsymphony utilizza algoritmi di machine learning integrati per monitorare senza interruzioni la frequenza di accesso ai dati e migrarli dinamicamente tra i tier.
In genere, i dati "caldi" vengono scritti sulle più rapide unità flash/SSD, i dischi SAS memorizzano dati "tiepidi" e i dischi SATA a basso costo ospitano i dati più "freddi". Se nel mix di storage si dispone di dispositivi più veloci, come i dischi dotati di Intel Optane, questi verranno considerati come il tier più elevato, seguito dagli altri in ordine di prestazioni IOPS. Basta semplicemente indicare quali dispositivi appartengono a quale livello, poi ci si può sedere, rilassare e lasciare che SANsymphony si occupi di tutto.
Senza alcun intervento manuale, SANsymphony organizzerà i dati in tier in tempo reale. Il processo di tiering è automatizzato, completamente trasparente per le applicazioni e viene costantemente applicato senza interruzioni.
Non solo quando i dati vengono inizialmente scritti sullo storage, ma anche quando le frequenze di accesso ai dati cambiano: SANsymphony tiene traccia degli schemi di modifica e continua a riallocare dinamicamente i dati sul tier di storage appropriato man mano che il loro valore cambia nel tempo.
A differenza delle alternative concorrenti, che costringono l'intero volume a essere fissato a un preciso tier, SANsymphony distingue tra i blocchi all'interno del volume, e quindi solo i "chunk" ad accesso frequente migrano verso tier più veloci.
Il tiering automatizzato dei dati caldi/tiepidi/freddi
Gli studi dimostrano che in genere più dell'80 per cento della capienza di storage è occupata da dati inattivi e meno del 20% viene utilizzata attivamente. È possibile spostare tutti questi blocchi dormienti su tier di storage più economico e risparmiare su inutili costi di espansione dello storage primario.
Il tiering dei dati, insieme ad altre funzionalità di SANsymphony che migliorano le prestazioni, come il caching ad alta velocità, le operazioni di I/O parallelo e così via, contribuisce ad aumentare ulteriormente la reattività dello storage.
Come la "temperatura" dei dati influenza le decisioni di posizionamento
Il tiering dei file basato su policy da file server Windows a object storage
Il software DataCore FileFly è uno strumento rapido e semplice per eseguire l'offload di contenuti di file meno importanti dai server Windows NTFS e dalle condivisioni SMB su NAS NetApp e Dell EMC Isilon a object storage on-premises dal costo più basso.
Tra le destinazioni ci sono DataCore Swarm e conosciuto storage cloud compatibile S3 come AWS, Azure, GCP, Wasabi e altri. I file migrati rimangono accessibili dalle cartelle originali e, se necessario, i relativi contenuti vengono richiamati sullo storage primario.
Utilizzando regole e policy flessibili, è possibile impostare quali file devono essere migrati e quando. È anche possibile pianificare migrazioni al di fuori degli orari di punta per ridurre la contesa sull'I/O con i carichi di lavoro di produzione.
Per esempio, è possibile eseguire la migrazione su object storage DataCore Swarm di tutti i file con nomi che terminano con *.mp4 (in genere clip video di grandi dimensioni) a cui non è stato effettuato l'accesso negli ultimi 12 mesi dai file server del Marketing. E programmare le migrazioni per il venerdì sera alle 11:30, quando sui server l'attività è molto ridotta.
Una volta che FileFly sposta il contenuto di un file sull'object storage, lascia uno "stub" che funge da puntatore alla nuova posizione nel NAS/filer on-premises.
Lo "stub" serve a due scopi: 1) consente agli utenti/applicazioni di mantenere lo stesso percorso di file per accedervi quando necessario; 2) segnala agli strumenti di backup di saltare il file, riducendo così tempi e costi del backup.
Il tiering dei file da NAS/filer Windows on-premises all'object storage
FileFly include uno strumento di assessment dei dati e un calcolatore del risparmio che aiuta a determinare in anticipo quanto denaro è possibile risparmiare eseguendo l'offload dei file meno recenti su storage più economico.